Ligabue:"Ho vissuto un trauma,ma ora e tutto alle spalle"

Ai Wind Music Awards, gli occhi (anzi, le orecchie) erano tutti per lui, Luciano Ligabue, reduce dalla sospensione del tour e dall’operazione chirurgica alle corde vocali. “Adesso posso finalmente dire che il trauma è alle spalle”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera dopo l’evento. “Mi sono concentrato sull’intonazione e sulla performance. Alla fine è andata bene. È ancora presto per dirlo ma dovrei aver guadagnato un timbro più limpido e maggiore capacità espressiva”.

Poi il rocker di Correggio ha ripercorso la sofferenza professionale e artistica degli ultimi mesi: “Ho vissuto un trauma. Ho dovuto lasciare la cosa che mi dà più gioia, essere sul palco. È stata la serata artisticamente più difficile della carriera”, dice, riferendosi al concerto di Milano del tour Made in Italy, l’ultima prima della sospensione. “La sera prima avevo fatto un concerto pazzesco, ero euforico. Ma quel pomeriggio durante il soundcheck ho capito che qualcosa non funzionava. Ho lavorato col mio vocal trainer ma è stato inutile. Sul palco la situazione non era gestibile: al posto di un ‘la’ dalla mia bocca usciva un ‘sol’. Beato chi ha detto di non aver sentito nulla di strano…”. Ora, per fortuna, Ligabue sembra sulla via della guarigione e si prepara ad iniziare il lavoro sul set per il suo prossimo film.